san giovanni

Possiamo partire da Isaia che, nelle sue parole, pare abbracciare il problema sempre presente nell’umanità di un ‘Male’, pronto dilagare. “Siamo diventati…una cosa impura”, la nostra “giustizia” è diventata “immonda”: potremmo dirlo anche noi in questo tempo difficile di guerra, atrocità, e tanto tanto troppo dolore. Forse temiamo che “le nostre iniquità” portino via anche noi “come il vento” e che il mondo diventi davvero un deserto

Ma, san ... continua

La domanda cruciale di questa domenica è quella che Gesù fa ai suoi discepoli così come la racconta Luca: “Ma voi, chi credete che io sia?”. Cosa risponderebbero i nostri contemporanei? Un personaggio, antico, un maestro spirituale, un visionario. Ma ormai non possiamo escludere: non lo so. Comunque, un esame di coscienza per tutti noi.

Le letture hanno prospettive diverse: Isaia profetizza la venuta di questa “radice di Iesse” – Gesù- che radunerà i credenti, formerà “una strada”, porterà la ... continua

Qual è la ‘base’ della nostra fede? Alla fine, avere fede vuol dire semplicemente ‘avere fiducia’ e ‘affidarsi’, darsi completamente credendoci. I testi sui quali riflettere appartengono a mondi connessi ma anche lontani, come il mondo ebraico (Isaia) e quello cristiano (Paolo). In mezzo tuttavia c’è Gesù stesso che fa da congiunzione, ma anche da snodo chiarificatore.

C’è Dio Padre e questo è il centro di tutto. Che è “Signore”, “salvatore” e “redentore”. È lui che Isaia proietta in un ... continua

Letture particolari, questa domenica, tutte giocate fra quella che viene chiamata “l’ira di Dio”, e l’annuncio del suo “regno”. E in mezzo alle due – per noi – come possiamo raffigurarci il volto di Dio, e come possiamo pensare di rapportarci a lui…

Dell’ira di Dio parla esplicitamente san Paolo e la connette alla nostra “disobbedienza”. Anche il brano di Isaia qui citato la sottintende: c’è infatti un “voi” che si comporta male, e chi al contrario segue un Dio ... continua

Domenica 27 agosto 2023

che precede il Martirio di san Giovanni il Precursore

Spunti diversi questa domenica, che pongono però un problema di ogni epoca: il rapporto talora anche molto difficile che può esistere fra vivere la fede e il contesto politico in cui si vive. Che, nella prima lettura, può portare – accade così oggi in molti luoghi- a tanti e troppi martiri, quando la politica si fa appoggia a una cultura o addirittura a una fede per imporre ... continua

Questa volta, le letture rimandano tutte allo stesso concetto: l’importanza di essere accoglienti.

Nel libro dei Re, si narra di un momento di grande difficoltà di Israele: una siccità prolungata che vuol dire carestia, e dunque fame e mancanza di acqua. Cosa fare? Il Signore manda Elia a Sarepta. Non che lì la cosa fosse diversa; anzi, quando vi giunge incontra una povera vedova (il che era allora sinonimo di vera fragilità sociale) che in casa non ... continua

Molto interessanti le letture di questa domenica, in particolare in un mondo interconnesso come il nostro, sempre più caratterizzato da una società multiculturale e contemporaneamente sempre più secolarizzata. E allora la domanda, oggi, per il credente è: come mi devo comportare?

Ce lo dice chiaramente Isaia. Dio, come ci ha poi insegnato Gesù, è Padre di tutti e dunque anche di chi pur non appartenendo alla comunità dei suoi ‘fedeli’, si comporta secondo il messaggio che ... continua

GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

Letture non facilissime, questa domenica. C’è però un legame fra Proverbi e la lettera ai Corinzi: quello della “intelligenza”, cioè la capacità di ‘leggere dentro’ le cose, come la parola latina dice. E cosa ci insegna questa capacità così speciale e importante? Che nella nostra vita quotidiana c’è la possibilità di valutare le cose e compiere le nostre scelte con “sapienza” -per definizione dono dello Spirito-, e un’altra “via”, invece, ... continua

Giornata diocesana per il Seminario

Letture non facili questa domenica, ma che ci fanno riflettere sulla nostra fede e sul nostro rapporto con Dio. Iniziando dal bellissimo brano di Isaia. Un Dio arrabbiato per i nostri “peccati” e le nostre troppe “iniquità”. Eppure come reagisce questo Dio così speciale? “Io, io cancello i tuoi misfatti… e non ricordo più i tuoi peccati”! Un Dio che vuole ‘colloquiare’ con noi: “fammi ricordare, discutiamo insieme; parla tu ... continua

La vigna: una coltivazione naturale che regala molti frutti e richiede però una cura e una attenzione continua. Nel Primo come nel Nuovo Testamento allude a un legame stretto con il Signore. Questo è particolarmente evidente in Isaia: Dio dedica al popolo che si è scelto (Israele qui rappresentato nella vigna) un vero “cantico d’amore”. Peraltro non ricambiato: invece di “giustizia… spargimento di sangue” e invece di “rettitudine… grida di oppressi”.

Nel vangelo il quadro muta e ... continua