Pentecoste

Questa domenica tre letture, molto diverse, e che ci fanno pensare. Iniziando dalla domanda che Mosè, dato il suo rapporto diretto con Dio, osa fargli: “voglio vederti”! Quante volte anche noi vorremmo vederlo, parlargli direttamente, capirlo un po’ meglio, questo Dio così spesso ‘nascosto’… Ma la risposta è una sola: anche per lui è un no. Umanamente no. Possiamo, forse, con fatica -e se lui ce lo consentirà- intravvederlo “di spalle”… E così questa domanda si ... continua

Questa domenica l’attenzione viene richiamata a tutto tondo sulla ‘fede’, ‘raccontata’ in modo diverso ma sempre al centro. Da Abram che -settantacinque anni con mogli figli nipote greggi…- parte in carovana verso una meta sconosciuta, e al quale Dio ha chiesto una fede ‘assoluta’. Fino a Gesù stesso che, nel testo di Luca, non nasconde le difficoltà di seguire un Maestro che “non ha dove posare il capo”. E, nel mezzo, la prima chiesa (Paolo) con ... continua

Questa domenica le letture iniziano con una narrazione scioccante: Dio, il Creatore, si “pente di aver fatto l’uomo sulla terra” tanto da “addolorarsene in cuor suo”. Guardiamoci in giro oggi: potrebbe forse essere la stessa situazione…

Eppure, Dio non si rassegna: e ri-prova. Ecco la storia di Noè e di una nuova alleanza. Il peccato viene ‘lavato’ abbondantemente… Eppure, le letture di Genesi delle domeniche precedenti hanno spiegato chiaramente che il peccato – o meglio ... continua

Questa domenica la riflessione che la liturgia ci propone riguarda un tema che viviamo, personalmente e non, ogni giorno: il peccato (trasgressione) e la grazia (perdono, salvezza).

Sin dall’inizio, dalla creazione (Genesi). Tutto pare bellissimo e positivo. Ma c’è un problema che si pone immediatamente: quello della libertà di scegliere anche il male. E conoscerlo e sceglierlo porta inevitabilmente al peccato (che significa errore, sbaglio).

Finisce tutto così, dunque? Interviene molto presto la chiesa (san Paolo). ... continua

Solennità grandissima, centro della nostra vita di fede, di ogni nostra celebrazione eucaristica, vero cemento delle nostre comunità. Come comprendiamo da tutte tre le letture, anche se in modo diverso. 

Iniziando dalle parole stesse di Gesù: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”. Parole difficilissime da comprendere, allora come oggi: ... continua

Un Dio molto particolare, quello dei cristiani, non sempre facile da capire: tant’è vero che nel mondo musulmano la Trinità è percepita come un politeismo… Queste letture cercano di farci riflettere su queste tre Persone, unite nell’amore, eppure diverse.

Esodo propone il Dio dell’Antico Testamento. Dio dell’alleanza, Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, così come appare a Mosè, giunto con il suo gregge nei pressi del monte di Dio, l’Oreb. Un Dio che stupisce. Un fuoco che non consuma. Una ... continua

Siamo arrivati alla Pentecoste, concretizzazione delle promesse di Gesù ai discepoli: la scomparsa sua fisica sarebbe stata sostituita dalla presenza costante, forte, creativa, dello Spirito non solo ai 12 (o 11) iniziali ma a tutti i credenti di tutti i tempi, fino a noi oggi. Per questo, dovremmo riflettere seriamente sul significato delle ultime parole del vangelo: “mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete”. Davvero? Ma, come capirlo? E come viverlo? Atti, e ... continua

Questa volta, le letture ci fanno riflettere su un problema attuale: la persistenza del ‘male’, e il rimedio possibile. Su questo sono tornati questi giorni il Papa e anche il nostro Vescovo.

La prima lettura e il vangelo parlano, infatti, di due delle possibili piaghe dell’oggi e di sempre. Il Libro dei Re mette in scena l’arroganza di un potere politico ed economico in cui chi comanda detta le regole, impone nefandezze, agisce usando insieme calunnia e violenza.

Da parte ... continua

Tre brani tutti diversi, questa domenica, ma che in fondo pongono la medesima domanda, quella esplicitamente fatta dai suoi ascoltatori al Signore: “e chi può essere salvato?”. Le letture rispondono in modo diverso.

Il bellissimo ‘sogno’ -che contiene uno straordinario dialogo fra Dio e Salomone- dice che il potere in sé può essere -e di fatto è- malvagio, se non ha il coraggio di porsi il problema sempre serissimo di essere ‘giusto’, di “distinguere il bene dal male”, e soprattutto ... continua

Continua la riflessione sulla storia di Israele, e contemporaneamente sulla storia della salvezza. In effetti, pensando alle letture della domenica precedente, la soluzione di un re non dava garanzie certe: e così infatti sarà con Saul. Tuttavia, le letture di oggi hanno tutto il centro sulla figura di Davide. Giovanissimo, “fulvo, con belli occhi e bello di aspetto”, e che tuttavia Dio sceglie senza “guardare al suo aspetto né alla sua alta statura… perché non conta quel che vede l’uomo: ... continua