Pentecoste

Le tre letture di questa domenica aiutano ancora una volta a porci il problema della fede. Cosa vuol dire ‘credere’?

La domanda emerge chiara nel brano di san Paolo. Come cristiani abbiamo il ‘vangelo’: la ‘buona notizia’ di salvezza venuta da Gesù stesso. Ma, prima di lui, Dio aveva comunque parlato attraverso i profeti. Eppure, è sempre stato difficile credere, tanto che l’apostolo lo dice chiaramente: quanti dopo aver ascoltato, hanno detto di credere? Dal tono comprendiamo la risposta: pochi ... continua

Da quando l’umanità esiste ci sono state guerre, persecuzioni, sofferenza, morte. Da sempre infatti esiste il ‘male’, e da sempre Dio cerca di raddrizzare i cammini sbiechi degli uomini. Molto spesso invano. Tuttavia, Dio non dimentica mai le sue creature: e, in tal modo, la storia umana incontra sempre, nonostante tutto, la possibilità di ricominciare.

Poi, certo, il Signore non è un ‘mago’ che dall’altro dirige i pupi di un teatrino. Il Signore si è incarnato, ha vissuto pienamente fra ... continua

Dio e noi come fedeli: popolo -si diceva allora-, o comunità come preferiamo oggi. Un rapporto da sempre non facile individualmente, e ancora di più parlando di una ampia collettività.

In questa domenica vediamo tre scene al centro delle quali c’è sempre Israele, il popolo dell’Antica Alleanza. Nel Libro dei Re c‘è il suo ‘tradimento’ quando, dimenticando il Signore, aveva finito per adattarsi al trend di vita del tempo con i suoi falsi Dei: “i Baal”. Da qui la descrizione ... continua

Una riflessione che sentiamo particolarmente utile per l’oggi. Dove possiamo pensare di ‘trovare’ Dio? E come può essere il rapporto con lui? Tre spunti…

Salomone, il grande Re nel pieno della sua potenza, decide di ‘dare una casa’ a Dio: proprio a colui “che i cieli e i cieli dei cieli non possono contenere” (1 Re 8,27). Il che, per la verità, era stato il sogno – non realizzato – di suo padre Davide. E lo fa nel modo che ... continua

Come relazionarsi a Dio? Questa, la domanda sottintesa alla tre letture di questa domenica. Con riposte differenti ma che, alla fine, sono tutte capaci di aiutarci.

L’atteggiamento del grande re Davide rimproverato dalla figlia di Saul rimanda così alla dimensione di una profonda e sentita percezione della propria debolezza: e dunque parla di ‘umiltà’. Perché, come poi dice san Paolo, Dio è sempre totalmente ‘altro’ rispetto all’umanità. Ed è lui che spariglia sempre i nostri punti di riferimento: “perché ... continua

Cosa significa agli occhi del Signore avere un importante ruolo di guida? Le tre letture di questa domenica cercano di spiegarcelo, partendo dai primi passi del popolo di Israele. In cui viene usata la parola “servo” o “servire”: operare concretamente -dunque- sapendo che in tutte imprese importanti si deve guardare al Signore, ed è al suo ‘stile’ che occorre adeguarsi. Per non rischiare terribili errori…

Gesù stesso riprende questo punto, spinto dalle ambizioni di Giacomo e Giovanni: ambizioni fuori luogo ... continua

Tre letture molto diverse che ci aiutano a comprendere che Dio è da sempre al fianco dell’umanità. Certamente, i brani parlano il linguaggio diverso di momenti molto lontani nel tempo. Tuttavia, che si tratti di proteggere il popolo di Israele all’inizio della sua storia nella Palestina, o dei difficili tempi presenti, non cambia la certezza che il nostro Dio è un Padre sempre attento e vicino.

Un grande aiuto viene dalle stesse parole di Gesù nel vangelo di Giovanni, quando ... continua

Tre bellissime letture che, ancora una volta, ci parlano di Dio. Un Dio ‘misterioso’ davanti al quale Mosè ha “paura. Una fiamma che brucia senza consumarsi come nel roseto ai piedi dell’Oreb. Che sembra lontano, ma segue le tristissime vicende di noi umani. Un Dio che “invia” per parlare di Lui…

Ma come, Signore? Ed è quella appunto la “sapienza” che Paolo indica come capace di dare a tutti -e perciò a noi- di parlare di Lui anche oggi: sia ... continua

Tre letture che ci fanno di nuovo riflettere sul nostro rapporto con Dio e con l’umanità. Iniziando da Genesi e dalla prima alleanza con Abramo. Una alleanza molto particolare, ‘carnale’ nel senso pieno della parola, che si deve tramandare nel tempo attraverso la ‘generazione’ stessa: la circoncisione appunto. Dunque, un legame forte e ‘identitario’.

Che Gesù però ‘apre’ a tutti, come leggiamo in Paolo: Gesù è venuto per aprire gli occhi a tutti, come la vera luce, perché nessuno rimanga ... continua

Tre testi diversi, che ci aiutano a capire qualcosa di più di Dio. Il primo ci dice infatti che Dio prende molto sul serio il rapporto con chi lo segue. Con Abramo, il legame è fortissimo, personale, ma anche fondativo per la sua gente… Si può tacere con lui, quando rischia un grave pericolo il nipote Lot insieme alla famiglia? E così saranno salvati dagli angeli: con l’eccezione di questa moglie, colpevole di non sapersi distaccare da una situazione del ... continua