Pasqua

Celebrazione della Passione del Signore

Con la liturgia del Giovedì Santo abbiamo accompagnato il Signore sino alla profondissima prigione di Caifa, scavata nella roccia e ancora visitabile a Gerusalemme nella chiesa di San Pietro in Gallicantu, dove egli ha passato una cupa notte in solitudine e catene, come anche oggi i tanti perseguitati della terra…

Nella liturgia del Venerdì Santo, lo seguiremo portato al Pretorio, per concludere il processo davanti al tribunale civile. Il governatore Pilato cercherà di ... continua

Domenica delle Palme, 24 marzo

  • Santa Messa preceduta dalla benedizione dei rami d’ulivo in Oratorio (via Sidoli 8) e processione: ore 10:15 [dettagli QUI]
  • Sante Messe con orario festivo: 9:00, 12:00 e 18:30 [dettagli QUI]

Giovedì, Venerdì, Sabato

  • Lodi: ore 8:00

Giovedì santo, 28 marzo

  • Celebrazione vespertina nella cena del Signore: ore 18:30 [dettagli QUI]
  • a seguire Adorazione fino alle ore 22:00
  • dalle 21:00, curata dal Gruppo delle Preghiere, in chiesa: Andando verso il
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24 marzo - Domenica delle Palme, Messa con processione

A Santa Croce questa Messa unita alla benedizione dei rami d’ulivo in Oratorio e processione viene celebrata Domenica alle 10:30, con appuntamento in Oratorio alle 10:15.
La Messa del giorno della Palme viene celebrata Sabato alle 18:30, e Domenica alle 9:00, 12:00, 18:30. 

Tradizionalmente, la domenica ‘delle Palme’ costituisce come la cerniera fra la liturgia quaresimale e la settimana santa. Infatti, seguendo la narrazione dei vangeli distingue due momenti: il primo, gioioso, dell’entrata in Gerusalemme di questo profeta ... continua

A Santa Croce questa Messa del giorno della Palme viene celebrata Sabato alle 18:30, e Domenica alle 9:00, 12:00, 18:30.
Domenica alle 10:30 viene celebrata la Messa preceduta dalla benedizione dei rami d’ulivo in Oratorio e processione (ore 10:15).

Tradizionalmente, la domenica ‘delle Palme’ costituisce come la cerniera fra la liturgia quaresimale e la settimana santa. Infatti, seguendo la narrazione dei vangeli distingue due momenti: il primo, gioioso, dell’entrata in Gerusalemme di questo profeta capace di ... continua

Ci avviciniamo alla Pentecoste, e infatti tutti tre i brani scelti rimandano allo Spirito. Interessante perché ci offrono tre letture temporali diverse. 

Iniziando dalle parole stesse di un Gesù che, ben sapendo a cosa andava incontro, cerca di rincuorare i discepoli, annunciando una presenza, differente ma sicura e certa, del Paraclito (‘Colui’ che sta vicino come assistente, avvocato…) che li avrebbe accompagnati e via via ‘istruiti’. Nessuna tristezza, anche in una mancanza reale: al contrario apertura al ... continua

In quale modo il Signore è presente oggi fra noi, come Chiesa ma anche come singolo credente: grazie allo Spirito che Gesù ci ha lasciato come suo ‘dono’ dopo la risurrezione. Questa prospettiva viene qui spiegata con tre passaggi differenti.

San Paolo spiega infatti che è solo Dio che può davvero sostenerci nel “volere e operare” in modo consono all’insegnamento di Gesù. È lo Spirito che ci rende capaci di andare avanti in un cammino che sempre -e da ... continua

Letture interessanti anche per il presente, pur venendo dalla predicazione di Gesù e dai primissimi passi delle nascenti comunità cristiane.

A iniziare da Atti. Come si vede, i problemi di una ‘organizzazione’ si fanno subito sentire. E, immediatamente, si profilano ‘ruoli’ differenti, ma che collaborano strettamente per un ‘annuncio’ attrattivo. Un compito più pratico – diaconi – e uno di responsabilità più spirituale: preghiera e Parola (cioè la celebrazione eucaristica). Ovviamente questi “uomini di ... continua

Questa domenica tutte le letture sono concentrate su una domanda cruciale per ogni generazione di fedeli: cosa vuol dire essere cristiani, cioè appartenere a Gesù?

Possiamo iniziare da san Paolo e dalla lettera agli Ebrei. Vuol dire credere alla “mediazione dell’alleanza nuova” della vita umana di Gesù che, con il suo insegnamento, morte e resurrezione, ci ha offerto “una redenzione eterna”.

Come, però? Gli altri due brani cercano di spiegarlo. Attraverso un atto volontario ... continua

Siamo entrati nel tempo della Chiesa: il nostro. Ecco perché, per sottolinearlo, tutte le letture sono prese dal Nuovo Testamento. Però, ‘a gradi’. Iniziando dunque da Giovanni, che parla di uno degli ultimi incontri di Gesù con i suoi. Un Gesù diverso ormai, come quello dell’incontro con la Maddalena: che non lo riconosce subito. Un Gesù che arriva “a porte chiuse”. Un Gesù che porta per sempre in sé le profonde ferite “delle mani e ... continua

Le due prime letture appartengono ormai entrambe – e non a caso – agli Atti degli Apostoli, cioè alla storia della primissima comunità cristiana, per tradizione ascritta alla comunità legata a Luca, e alla missione di Paolo, primo grande missionario. La prima ricorda esattamente l’inizio della vita della Chiesa: narra dunque come Gesù si mostri vivo ai suoi ‘discepoli’, cioè seguaci del Maestro, ormai divenuti ‘apostoli’, non a caso ‘inviati’ a testimoniare, con la forza dello Spirito ... continua