Domenica 27 agosto 2023

che precede il Martirio di san Giovanni il Precursore

Spunti diversi questa domenica, che pongono però un problema di ogni epoca: il rapporto talora anche molto difficile che può esistere fra vivere la fede e il contesto politico in cui si vive. Che, nella prima lettura, può portare – accade così oggi in molti luoghi- a tanti e troppi martiri, quando la politica si fa appoggia a una cultura o addirittura a una fede per imporre ... continua

DOMENICA 20 AGOSTO 2023 XII DOPO PENTECOSTE

Certo, letture non semplici, questa domenica: ma che interrogano sulla fede. Ci crediamo davvero, oppure la nostra è solo una adesione formale? Ecco le domande che ci vengono dalla liturgia odierna, anche se poste in modo differente.

Il contesto del libro delle Cronache parla di un popolo di Israele incapace di restare fedele alle Leggi date da Dio in mezzo a popolazioni di diversa cultura e fede. Un po’ come noi oggi in ... continua

Una solennità tutta dedicata a Maria divenuta, per volontà di Gesù stesso, madre di Giovanni e insieme Madre della Chiesa. E, in questa celebrazione, ne seguiamo tutta la vicenda. Innanzitutto terrena: dalla giovinetta del vangelo, che, ancora stupita per un futuro del tutto inaspettato e che si presenta non facile sin dall’inizio, non si ferma, e svelta va a dare una mano ad un’altra donna delle vicissitudini anch’esse davvero particolari. E questo dialogo, notissimo, stupisce sempre perché tutto attraversato dalla ... continua

Questa domenica la Chiesa ci fa riflettere sulle difficoltà di ogni vera testimonianza. Proporzionali al peso di chi la compie, come dimostrano le vicende delle figure più significative dei due Testamenti. Elia, che nella Trasfigurazione abbiamo visto discorrere con Gesù insieme a Mosè. Paolo, vero fondatore della Chiesa cristiana. Uomini che parlano con Dio a tu per tu, lamentandosi però delle difficoltà, dei pericoli, della solitudine. Elia aggiunge il fallimento del suo compito. Paolo anche dei propri ... continua

Questa domenica pone al centro la piena divinità di Gesù rivelata a discepoli molto scelti -Pietro, Giacomo e Giovanni- come una vera e propria tras-figurazione: cioè una straordinaria apparizione della sua “gloria”, difficilmente comprensibile, come tutto ciò che riguarda Dio. Una luce e un candore quasi insopportabili e poi la ‘voce’ di Dio stesso: “questo è il Figlio mio, l’amato… ascoltatelo!”. 

Una domenica dunque centrale, che parla dell’essenza divina di Gesù grazie di uno dei “testimoni ... continua

A tema, questa domenica, il binomio peccato/perdono, ma insieme la fortissima conferma della divinità di Gesù.

A partire dalle parole stesse del Signore riportate nel vangelo di Marco. “Chi può perdonare i peccati se non Dio solo?”, si chiedono giustamente gli scribi presenti? E Gesù risponde a tono: “perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati: alzati…”.

Ma quali grandi peccati avrà fatto questo povero paralitico guarito soprattutto grazie alla fede tenace ... continua

Tre letture che parlano di una ‘vocazione’ speciale. E’ sempre il Signore che chiama: ma non sempre siamo in grado di capirlo, come spiega molto bene in brano di Samuele. E allora ci vuole qualcuno che ci prenda per mano, e spieghi anche a noi ‘come’ riconoscere la sua voce e, soprattutto, come rispondergli: “il tuo servo ti ascolta”!

La lettura di Matteo aggiunge qualcosa ancora: alla chiamata ‘secca’ di Gesù – “venite!” – ... continua

Queste letture ci illustrano perfettamente come l’attenzione di Dio per l’umanità si sia costantemente allargata nel tempo: o, per meglio dire, così ci è stata tramandata.

Giosuè è colui che, effettivamente, riuscirà dove Mosè aveva dovuto fermarsi: portare Israele a quella ‘terra’ promessa all’uscita dall’Egitto. Ma il popolo dovrà ricordare per sempre quanto Dio ha fatto e tramandarlo di generazione in generazione.

Paolo – e con lui la chiesa nascente – riflette immediatamente su un allargamento ... continua

Questa domenica tre letture, molto diverse, e che ci fanno pensare. Iniziando dalla domanda che Mosè, dato il suo rapporto diretto con Dio, osa fargli: “voglio vederti”! Quante volte anche noi vorremmo vederlo, parlargli direttamente, capirlo un po’ meglio, questo Dio così spesso ‘nascosto’… Ma la risposta è una sola: anche per lui è un no. Umanamente no. Possiamo, forse, con fatica -e se lui ce lo consentirà- intravvederlo “di spalle”… E così questa domanda si ... continua