In Santa Croce celebriamo la Veglia Pasquale Sabato 8 aprile alle ore 22:00.
La Veglia pasquale viene trasmessa in diretta sul nostro canale YouTube, e trasmessa nuovamente Domenica 9 aprile alle 10:30.
Nel Triduo pasquale, il sabato segna il giorno del silenzio (qui una riflessione dedicata al sabato). Abbiamo accompagnato Gesù al “sepolcro nuovo” preparato da Giuseppe di Arimatea, il discepolo del Signore timoroso di uscire allo scoperto, ma che alla fine ha avuto il coraggio di prendere posizione…
Un silenzio doloroso per tutti, iniziando da Giuda, morto nella disperazione. Silenzio dei discepoli davanti a una realtà annunciata e sino alla fine non capita. Silenzio delle coraggiose “donne” che lo avevano seguito sotto la croce, soffrendo con lui. Silenzio di Maria e Giovanni, che Gesù ha voluto pensare ora insieme.
E silenzio anche del Signore stesso. Siamo infatti a una svolta epocale: inizia un ‘tempo nuovo’, quello dello Spirito emesso sulla Croce da Gesù. Tempo della Chiesa: il ‘nostro’ tempo…
Tempo di riflessione, di preghiera, di conversione… Tempo per ‘fare il punto’ del cammino, personale e comunitario. Tempo per chiedere perdono al Signore e ai fratelli e sorelle con cui viviamo e condividiamo la fede o comunque la vita…
Tempo prezioso di ‘ripartenza’, per celebrare insieme con il cuore più leggero e colmo di gratitudine quella Risurrezione che sa sempre promettere la Vita: e soprattutto la rinnova…
DOMENICA DI PASQUA NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE
VEGLIA PASQUALE
Per il Preconio e per le Letture – molto lunghe – di questa celebrazione si rimanda al sito della Diocesi, in questa pagina: https://www.chiesadimilano.it/?p=1618496.
Come sappiamo, la liturgia della veglia pasquale – fondamento della nostra fede – è particolarmente ricca di simboli e di letture che hanno l’intento di farci ripercorrere l’intera storia della salvezza dall’inizio del tempo, della storia, del creato, e dell’umanità. Dunque Genesi (i sette giorni della creazione più il riposo di Dio nel ‘sabato’); poi la prima ‘alleanza’ con Abramo, padre di ogni ‘fede’; quindi la liberazione del popolo dalla schiavitù in Egitto e la figura di Mosè; infine la voce profetica, in questo caso Isaia, che annuncia una alleanza eterna profetizzando la missione di Gesù. Un orizzonte richiamato fortemente da san Paolo per la ‘nuova’ Chiesa cristiana.
Infine, l’annuncio dell’angelo alle due Marie di cercare Gesù altrove: “So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto… Presto, andate a dire ai suoi discepoli: è risorto dai morti e vi precede in Galilea… Ecco, io ve l’ho detto”.
E questo è, ora, il ‘nostro’ compito: annunciare a tutti quelli che cercano speranza, pace, salvezza, che Gesù è risorto dai morti, e ci ‘precede’ sempre… mostrandolo però davvero ‘vivo’ nella nostra vita quotidiana…
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce
Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti”.
Signore, davanti al mistero della risurrezione di Gesù siamo chiamati, come Chiesa, a vivere anche noi la Pasqua da risorti: come se Gesù ci chiamasse uno per uno, per nome, dandoci la forza e il coraggio di camminare insieme e di proclamare a tutti la sua parola di misericordia. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!
Per mezzo di Lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l’obbedienza alla fede in tutte le genti.
Che consegna impegnativa, Signore, ci hai dato! Ma è vero: quello che abbiamo ricevuto e ci è stato donato deve essere ‘restituito’. Dona alla nostra Comunità di fede la capacità di testimoniarla ogni giorno, con semplicità, ma anche con convinzione, negli ambienti, in cui viviamo. E per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!
Mi hai fatto conoscere le vie della vita, mi colmerai di gioia con la tua presenza.
Anche nelle grandi difficoltà e sfide pericolose di oggi, Signore, camminiamo verso te, e con te. Il tuo Spirito ci consenta di vivere e di testimoniare la gioia della tua presenza fra noi. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!
Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia.
Quanto ancora, Signore, noi – donne e uomini di questa epoca – dovremo lavorare su noi stessi per obbedire a queste tue parole. Aiutaci ad accogliere la tua misericordia e il tuo perdono, perché possiamo rendere a tutti la dignità che si meritano come tuoi figli. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!