La Messa delle 10:30 viene trasmessa in diretta su YouTube.
La celebrazione della domenica “delle Palme” ha una duplice liturgia: la prima consacra il forte legame del Signore con i suoi numerosissimi seguaci nell’accoglienza festosa in città. L’altra ne anticipa al contrario la Passione, introducendoci nella Settimana santa.
Siamo alla conclusione della ‘salita’ di Gesù verso Gerusalemme, che, ben consapevole della sua sorte, egli aveva iniziato “indurendo il volto” (Luca 9, 51). La risurrezione di Lazzaro ha ormai determinato la sua condanna, ma è ancora a Betania che il Signore cerca conforto nella accoglienza affettuosa di questi veri amici: una sorta di addio. Maria, quella che era solita mettersi ai piedi del Maestro per ascoltarlo, che aveva fatto il suo atto di fede davanti alla tomba del fratello, ora, con affetto reverenziale, ungendo e accarezzando i piedi che sarebbero stati presto trafitti, senza saperlo anticipa la Passione…
La liturgia gioiosa con la processione delle palme – che quest’anno per ovvi motivi non avrà luogo, ed è quella che qui seguiamo per la messa in streaming – ricorda invece l’entrata in Gerusalemme di Gesù, accolto in trionfo da una folla in festa per la Pasqua che, ben conoscendo i segni straordinari di questo Rabbì, lo acclama come “re di Israele”. Un “re” che si presenta però come un annunciatore di mitezza e umiltà, giungendo a dorso di un asinello, simbolo di pace, dialogo e accoglienza (Zaccaria), San Paolo ci richiama tuttavia alla ben diversa ‘regalità’ del Cristo, “immagine di Dio”, “primogenito di tutta la creazione”, come “di quelli che risorgono dai morti”, e “capo della Chiesa”.
Una “regalità” sino all’ultimo non capita: poco dopo, infatti, la stessa folla lo manderà a morte, liberando un bandito, Barabba… Anzi, una “regalità” fraintesa dai suoi stessi discepoli, che tradiranno, rinnegheranno e scapperanno…
Chissà se l’abbiamo compresa fino in fondo anche noi, fragili e incerti discepoli di oggi…
Letture
Letture complete sul sito della Diocesi: www.chiesadimilano.it/?p=447659
Lettura del profeta Zaccaria (9, 9-10)
Così dice il Signore Dio: «Esulta grandemente, figlia di Sion, giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re. Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina. Farà sparire il carro da guerra da Èfraim e il cavallo da Gerusalemme, l’arco di guerra sarà spezzato, annuncerà la pace alle nazioni, il suo dominio sarà da mare a mare e dal Fiume fino ai confini della terra».
Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (1, 15-20)
Fratelli, Cristo è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono. Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa. Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad avere il primato su tutte le cose. È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (12, 12-16)
La grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!». Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: «Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto su un puledro d’asina». I suoi discepoli sul momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte.
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce, per la Messa delle 10:30 della Domenica delle Palme
Ecco, il tuo re viene, seduto su un puledro d’asina.
Una volta in più, Gesù ci insegna oggi che la forza della Chiesa non potrà che nascere dall’umiltà con cui annuncia la Parola di pace e salvezza che ci è stata donata. Aiutala, Signore, a perseverare nell’obbedienza alla missione che le hai affidato. Per questo Ti preghiamo…. Ascoltaci, Padre buono!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Oggi ricordiamo l’ingresso gioioso di Gesù a Gerusalemme. Con la stessa gioia la nostra Comunità accoglie Alessandro, Beatrice, Edoardo e Felicita, che col Battesimo entrano nella grande famiglia di Dio. Il Signore accompagni loro e i loro genitori sulla via della fede. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
Egli è prima di tutte le cose.
Siamo di fronte ad una grande sfida, Signore: trasformare questa i tanti problemi del presente nell’occasione di riconoscere seriamente nella quotidianità, che tu sei prima di “tutte le cose”! Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
L’arco di guerra sarà spezzato.
Ti affidiamo, Signore, il futuro dei giovani: guida le loro scelte perché possano contribuire a costruire una società pacifica e coinvolgente. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce, per le Messe “del Giorno” di Domenica delle Palme
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada.
Signore aiuta la Chiesa a testimoniare un Amore donato sino alla fine, nell’umiltà e nel silenzio, perché ognuno possa ritrovare in te la buona strada che era smarrita. Per questo ti preghiamo… Salvaci, Signore!
E tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo…
Quel profumo, Signore, è quello di un amore donato che si diffonde… La nostra Comunità accoglie con gioia Alessandro, Beatrice, Edoardo e Felicita, che col Battesimo entrano nella grande famiglia di Dio. Perché, insieme ai loro cari, possano a loro volta testimoniarlo ti preghiamo… Salvaci, Signore!
Corriamo tenendo fisso lo sguardo su Gesù…
Signore, ci siamo resi conto che tu non ci hai mai abbandonato nelle difficoltà della vita. In questa nostra “corsa” aiutaci a ‘guardare’ oltre -cioè a te e al tuo esempio- senza “perderci d’animo”. Per questo ti preghiamo… Salvaci, Signore!
I poveri, infatti, li avete sempre con voi.
Già i poveri sono sempre con noi, il nostro mondo ne è pieno, e la pandemia non fa che aumentarli. Aiuta, Signore, chi ha la responsabilità politica e sociale – e insieme ciascuno di noi – a comprendere l’errore che commettiamo restando indifferenti alle sofferenze di coloro che sono l’immagine che Cristo ha lasciato di sé noi nel mondo. Per questo ti preghiamo… Salvaci, Signore!