24 dicembre – Natale del Signore, Messa della notte

La Messa della notte, alle 23, viene trasmessa in diretta sul nostro canale YouTube.


Questa volta dobbiamo iniziare dal vangelo. Un testo bellissimo, quello di Giovanni, testimonianza della sua straordinaria esperienza personale: “noi abbiamo contemplato la sua gloria”. Gloria che Giovanni identifica con quella “luce vera che illumina ogni uomo”.  Si può anche rifiutarla: ma a chi si lascia illuminare è data la possibilità di diventare “figlio di Dio”, proprio così, di chiamarlo “Abba, Papà”, come ripete con un termine familiare san Paolo.

Isaia ‘vede’ profeticamente da lontano la “fine dei giorni”, quando il Signore chiamerà a sé “tutte le genti”, e quando la pace e la giustizia trionferanno.  Niente più guerre, distruzioni e sangue. Alla fine ci sarà -finalmente e per tutti- la “luce del Signore” nella quale “camminare”.


Lettura del profeta Isaia (2, 1-5)
Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (4, 4-6)
Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!».

Lettura del vangelo secondo Giovanni 81, 9-14)
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Signore, questa notte si compie l’inizio e, al tempo stesso, il culmine del tuo progetto di salvezza. Dona alla Chiesa la capacità di comprendere il senso del tuo volto di uomo, perché diventiamo degni di quanto di divino hai posto in noi. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

A quanti però lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio. 
Signore, la forza dell’amore che infondi nella vita della nostra Comunità trovi un’accoglienza e un ascolto sempre più grande, perché possiamo diventare una cosa sola con te. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Oggi la luce risplende su di noi.
Questa notte si realizza la nostra speranza: Gesù illumina la nostra tenerezza, l’amore, e la mitezza che ci liberano dallo sconforto e accendono la nostra speranza. Per questo ti ringraziamo e preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Una nazione on alzerà più la spada contro un’altra nazione.
Una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione. Signore, ancora oggi siamo qui davanti a te a pregare per la pace nei cuori e nel mondo. Insegnarci tu a non alzare barriere o muri, ma a dare il nostro contributo perché tutti gli uomini possano vivere insieme come fratelli. Per questo con forza ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!