24 dicembre – Messa nella notte del Natale del Signore

Eccoci Signore: pur in mezzo a un mondo così difficile, siamo ancora una volta tutti insieme inginocchiati davanti a questo piccolo bimbo per il quale non pare esserci posto…

Un evento straordinario nella profezia di Isaia: “alla fine dei tempi…al monte del tempio del Signore… affluiranno tutte le genti”. Nell’orizzonte di una caratteristica molto particolare: quella di una “pace” senza spade e lance, perché garantita da Dio come “giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli”. Visione in cui Paolo inserisce la nascita di questo bambino, certamente non “onnipotente”, eppure inviato da Dio come suo “Figlio, nato da donna…perché ricevessimo l’adozione a figli”. Compito ben difficile sempre e da sempre, perché Dio rispetta sin dall’origine la nostra libertà di accoglierlo e la scelta di permettere alla Grazia di ‘illuminarci’. Ma anche la libertà di negarsi.

“Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio”. Siamo noi proprio noi, Signore, oggi, qui davanti a te…


Lettura del profeta Isaia (2, 1-5)
Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (4, 4-6)
Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni (1, 9-14)
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Ti preghiamo, Signore, per Papa Francesco che, aprendo il giubileo “Pellegrini di speranza”, offre a tutti in questa notte santa l’esperienza viva dell’amore di Dio, capace di suscitare nel cuore la certa speranza della salvezza in Cristo Gesù, vera luce venuta ad illuminare ogni creatura. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

A quelli che lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio.
Aiuta, Signore la nostra Comunità perché ciascuno di noi lasci entrare il tuo amore nel proprio cuore, per essere dono gli uni per gli altri, e per chi vive intorno a noi. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Tu sei mio figlio.
Padre nostro, a Natale ci fermiamo davanti al mistero del tuo amore, divenuta carne per stare con noi. Concedici di custodire nel nostro cuore il dono della tua presenza, come Maria ha custodito e meditato nel suo cuore il mistero di Gesù. Ti affidiamo la nostra vita e rinnoviamo il nostro desiderio di camminare sempre con te. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri.
Signore, in questo Natale senza pace, donaci la forza della Speranza, perché tutti possano camminare sulle strade del mondo senza perdersi d’animo, sapendo che non lascerai alla violenza l’ultima parola. Per questo con fede ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!