Natale è alle porte e, di nuovo, la liturgia ci invita a riflettere sulla ‘svolta’ definitiva della storia umana iniziata con questo ‘sì incondizionato’ (Luca). Che parla di una ‘Redenzione’ aspettata e pregata sin dalle origini, capace di portare giustizia e salvezza, ma che ha in sé la verità di una liberazione dolorosa quanto solitaria (Isaia).
Eppure, quel “rallegrati” che ha dato pace alla giovanissima Maria, si rispecchia anche nelle parole piene di gioiosa speranza di Paolo: “Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto, state lieti!”.
Parole dette ai credenti di ogni epoca, compresa la nostra: “non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presente a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti”. Tutto bene allora? No, tuttavia Gesù è venuto, e ci ha indicato la strada da seguire: e allora questo deve essere “oggetto costante dei nostri pensieri” (Paolo) . E solo così “il Dio della pace sarà con noi”!
Lettura del profeta Isaia (62, 10 – 63, 3b)
Isaia disse: «Passate, passate per le porte, sgombrate la via al popolo, spianate, spianate la strada, liberatela dalle pietre, innalzate un vessillo per i popoli». Ecco ciò che il Signore fa sentire all’estremità della terra: «Dite alla figlia di Sion: “Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede”. Li chiameranno “Popolo santo”, “Redenti del Signore”. E tu sarai chiamata Ricercata, “Città non abbandonata”». «Chi è costui che viene da Edom, da Bosra con le vesti tinte di rosso, splendido nella sua veste, che avanza nella pienezza della sua forza?». «Sono io, che parlo con giustizia, e sono grande nel salvare». «Perché rossa è la tua veste e i tuoi abiti come quelli di chi pigia nel torchio?». «Nel tino ho pigiato da solo e del mio popolo nessuno era con me».
Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (4, 4-9)
Fratelli, siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni circostanza fate presenti a Dio le vostre richieste con preghiere, suppliche e ringraziamenti. E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, mettetele in pratica. E il Dio della pace sarà con voi!
Lettura del Vangelo secondo Luca (1, 26-38a)
L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce
Ecco arriva il tuo salvatore!
Signore la tua Chiesa si lasci ancora sorprendere da questo annuncio che induce a cercare la novità di Dio in un bambino in fasce adagiato in una mangiatoia: perché, incarnandosi, ha scelto la nostra fragile umanità per manifestare al mondo la sua misericordia. Per questo ti preghiamo…Vieni, Signore Gesù!
Fratelli siate sempre lieti nel Signore
Perché la nostra Comunità sappia fondare la propria vita nella preghiera assidua e fiduciosa che apre il cuore alla letizia e all’amabilità, e testimoniare così la propria fede nel territorio che abitiamo, ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!
Avvenga per me secondo la tua parola.
Signore Padre di infinita bontà, aiuta me e tutti noi ad accogliere il tuo disegno,malgrado le contraddizioni del nostro cuore e della nostra vita, perché come Maria possiamo dire: “Avvenga per noi secondo la tua parola”. Ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!
Nulla è impossibile a Dio.
Signore, se pensiamo a quello che l’umanità sta vivendo in un Natale senza pace, possiamo solo affidarci a te. E se, a volte, sentiamo spegnersi nel nostro cuore la speranza, dacci l’umiltà di lasciarti entrare in noi: perché nulla è impossibile alla tua misericordia. Per questo con fede ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!