13 Novembre – Prima Domenica d’Avvento

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La venuta del Signore

Siamo in Avvento, termine che parla di un tempo particolare: l’attesa della venuta del Signore, cioè la nascita di Gesù. Tempo decisivo per la storia della salvezza e dell’umanità, in cui si realizza l’antica promessa di Dio così ben descritta da Isaia: “la mia salvezza durerà per sempre”, e così pure la “mia giustizia…di generazione in generazione”. E solo questo resisterà alla consunzione del tempo, quando “i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come un vestito”, e anche la vita si spegnerà.

Le letture hanno dunque tutte una dimensione escatologica, proiezione verso le ‘cose ultime’ dell’umanità e del creato tutto. Naturalmente, il vangelo e san Paolo lo ridicono partendo da un altro orizzonte, quello cristiano. E tutte due legano questa fine all’apparente trionfo del ‘Male’: quello che ben conosciamo, l’inganno, la violenza, le guerre con le sue terribili distruzioni e costi umani. “Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato”. Gesù riprende dunque la tradizione apocalitica ebraica portandola a compimento nella sua persona.

Paolo invece chiede alla primissima comunità cristiana, già alle prese con la persecuzione, di resistere alla “forza di seduzione” che porta all’apostasia: rinnegamento della fede davanti alla prospettiva concreta di perdere lavoro, affetti, vita. Tempi difficili allora, ma anche oggi: pensiamo ai numerosissimi martiri contemporanei.

Il richiamo è allora a una forte fede: “Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità”.


Lettura del profeta Isaia (51, 4-8)
Così dice il Signore Dio: «Ascoltatemi attenti, o mio popolo; o mia nazione, porgetemi l’orecchio. Poiché da me uscirà la legge, porrò il mio diritto come luce dei popoli. La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli… Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiché i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come un vestito e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà per sempre, la mia giustizia non verrà distrutta. Ascoltatemi… Non temete l’insulto degli uomini, non vi spaventate per i loro scherni; poiché le tarme li roderanno come una veste e la tignola li roderà come lana, ma la mia giustizia durerà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione».

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi (2, 1-14)
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già presente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti verrà l’apostasia e si rivelerà l’uomo dell’iniquità, il figlio della perdizione, l’avversario, colui che s’innalza sopra ogni essere chiamato e adorato come Dio, fino a insediarsi nel tempio di Dio, pretendendo di essere Dio. Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, io vi dicevo queste cose?… Allora l’empio sarà rivelato e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta. La venuta dell’empio avverrà nella potenza di Satana, con ogni specie di miracoli e segni e prodigi menzogneri e con tutte le seduzioni dell’iniquità… Dio manda una forza di seduzione, perché essi credano alla menzogna e siano condannati tutti quelli che, invece di credere alla verità, si sono compiaciuti nell’iniquità. Noi però dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo.

Lettura del Vangelo secondo Matteo (24, 1-31)
Mentre il Signore Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. Egli disse loro: «Non vedete tutte queste cose? In verità io vi dico: non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sarà distrutta». Al monte degli Ulivi poi, sedutosi, i discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Di’ a noi quando accadranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo». Gesù rispose loro: «Badate che nessuno vi inganni! Molti infatti verranno nel mio nome, dicendo: “Io sono il Cristo”, e trarranno molti in inganno. E sentirete di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi, perché deve avvenire, ma non è ancora la fine. Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi: ma tutto questo è solo l’inizio dei dolori. Allora vi abbandoneranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, e si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell’iniquità, si raffredderà l’amore di molti. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato. Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine… Subito dopo la tribolazione di quei giorni, “il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte”. Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba, ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli».


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

Questo vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli.
Signore, all’inizio di questo tempo di attesa ci parli di un orizzonte di difficoltà e di lotta. Aiuta la Chiesa ad annunciare la tua Parola con la gioia di chi non si lascerà sopraffare dal male, restando fedele nella perseveranza…  Per questo ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!!

Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto.
Signore, solo confidando nella tua bontà potremo guardare al mondo con gli occhi dell’Amore che orienta la nostra vita al bene, “rendendo sempre grazie a Dio” come dice Paolo. Per questo ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!!

Badate che nessuno vi inganni.
La profezia di Gesù sembra avverarsi oggi, in un mondo in cui la verità pare ogni giorno smentita. Aiutaci, Signore, a vincere la “seduzione del male” e a combatterlo “per mezzo dello Spirito e della fede nella verità”. Per questo ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!!

Per la nostra Comunità:
Signore, oggi per la nostra Comunità è un giorno speciale. Giorno di festa in cui ti ringraziamo, innanzitutto, per il cammino di questi 15 anni con p. Lidio. Anni che ci hanno cambiati e che non dimenticheremo. Nei quali abbiamo visto moltiplicare il numero delle nostre famiglie. In cui, domenica dopo domenica, siamo stati chiamati a vivere la gioia di una comunità inclusiva capace di parlare di valori e di ridarci speranza, a fare diventare concreta nel quotidiano la nostra fede, e ad aprire bene gli occhi sulle tante e troppe fragilità che ci circondano. Anni in cui siamo insieme cresciuti. Grazie, p. Lidio, anche perché sappiamo che ci sarai ancora…

Ma, Signore, grazie soprattutto oggi per il dono di p. Riccardo, che abbiamo avuto il bene di conoscere e apprezzare per i suoi talenti, così discreti ma per questo ancora più preziosi. Padre Riccardo carissimo, grazie per esserci, perché sappiamo che ci aiuterai ad avere uno sguardo leggero, consapevole e attento a ciò che davvero conta, facendoci crescere alla luce di quella Parola di Dio che ti è così cara. Ti siamo grati e cammineremo insieme con tutta la nostra stima e il nostro affetto… Senza dimenticare il carissimo p. Matthieu, presente ogni giorno nel nostro cuore e nelle nostre preghiere, e la generosa e intelligente disponibilità di p. Antonio e don Fabrizio. E per tutte queste intenzioni con forza ti preghiamo… Vieni, Signore Gesù!!