1 gennaio – Ottava del Natale nella Circoncisione del Signore

Giornata mondiale della Pace

Abbiamo appena celebrato il Natale e, nel tempo, ci siamo forse abituati a questo evento come fosse una cosa ‘naturale’ -e magari anche in qualche modo ‘infantile’- tanto da non riflettere seriamente sulla sua portata. Queste letture ci aiutano nella riflessione

Cominciando dal primo, bellissimo, brano in cui Mosè, grazie all’intermediazione di Aronne, cerca di spiegare al popolo di Israele che questo loro Dio è un Dio speciale, che ‘benedice’, cioè ‘dice bene’ dei suoi ‘figli’, li “custodisce dal male, e dona loro la “pace”. 

Questo è anche Gesù, Dio incarnato che, per condurre l’umanità sulla ‘via’ giusta, “non ritenne un privilegio l’essere come Dio”, ma assunse concretamente in sé tutta la nostra umanità donando se stesso “fino alla morte e a una morte di croce”.

Bambino come tutti, in fasce, si è assoggettato a tutti i limiti umani -compresa la tentazione, eccetto però il peccato- e, accettando la tradizione del suo popolo, è passato anche per la circoncisione

Dobbiamo proprio riflettere sulla portata e sul senso di tutto questo vero ‘mistero’.  E Maria, ancora una volta, ci indica la strada giusta: custodire tutto questo e meditarlo nel nostro cuore.


Lettura del libro dei Numeri (6, 22-27)
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace”. Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi (2, 5-11)
Fratelli, abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio, ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!», a gloria di Dio Padre.

Lettura del Vangelo secondo Luca (2, 18-21)
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.


Preghiere di ringraziamento dei fedeli della Comunità di Santa Croce per l’anno 2022 e per l’inizio del 2023

SIGNORE GESU’, IERI SERA SI E’ CHIUSO IL 2022. VOGLIAMO RINGRAZIARTI PER I GIORNI, FELICI COME DIFFICILI, E TRISTI DI QUESTO ANNO, IN CUI SEI STATO COMUNQUE SEMPRE VICINO ALLA NOSTRA COMUNITA’. 

IN PARTICOLARE: 

GRAZIE PER I BIMBI CHE IN QUESTO TERRITORIO SONO NATI; GRAZIE PER I 57 CHE DAVANTI A QUESTA COMUNITA’ SONO STATI BATTEZZATI, FACENDOLA CRESCERE, PERCHE’ CI DONANO IL TUO SORRISO.

GRAZIE PER LE 23 COPPIE CHE SI SONO PREPARATE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO, E PER LE 7 CHE L’HANNO GIA’ CELEBRATO. GRAZIE PERCHE’ MOSTRANO DI CREDERE NEL FUTURO E DI AFFIDARE A TE LA LORO FAMIGLIA.

GRAZIE PER I PICCOLI E MENO PICCOLI CHE STANNO CRESCENDO NELLA FEDE. GRAZIE IN PARTICOLARE PER I 106 CHE HANNO PARTECIPATO PER LA PRIMA VOLTA ALLA MENSA EUCARISTICA, E PER I 117 CHE NELLA CRESIMA HANNO CONFERMATO I VOTI BATTESIMALI.

GRAZIE, INFINE, PER I FRATELLI E LE SORELLE CHE NON PERDONO LA SPERANZA DEL DOMANI. GRAZIE PERCHE’ CI INSEGNANO COME SOPPORTARE CON PAZIENZA CRISTIANA LA SOLITUDINE E LA MALATTIA, E COME PREPARARSI ALL’ULTIMO TRAGUARDO CON LA SERENITA’ DI CHI SI ABBANDONA A TE (I FUNERALI SONO STATI  122 )

SIGNORE GESU’, GRAZIE DI TUTTI QUESTI DONI. TI AFFIDIAMO LA NOSTRA BELLA COMUNITA’, E INSIEME A LEI QUELLI CHE VIVONO IN QUESTO TERRITORIO: ACCOMPAGNACI TUTTI, E CONTINUA A ILLUMINARE IL NOSTRO CAMMINO NEL NUOVO ANNO. 

AMEN