il gruppo delle preghiere

Questa domenica, al centro della nostra attenzione c’è lo Spirito, terza persona della Trinità, quella attraverso la quale Dio ha da sempre suggerito all’umanità come vivere costruendo un mondo onesto, pacifico perché giusto, solidale, bello.

Ma come si manifesta questo Spirito capace di cambiare profondamente la realtà? In altre parole: come parla -e da sempre- Dio? Isaia: “in voi sarà infuso uno spirito dall’alto, allora il deserto diventerà un giardino”. Paolo: “l’amore di Dio è stato riversato nei vostri cuori ... continua

Che cosa vuol dire ‘credere’? Questa è un po’ la domanda su cui queste letture ci possono far riflettere. Dal punto di vista filologico, questa parola (di antichissima origine indoeuropea) significa “mettere il cuore in” e quindi “fidarsi, affidarsi, avere fiducia in” qualcuno o qualcosa. E questo tema è presente in tutti tre i testi. Come fidarsi di chi non conosciamo davvero? Occorre qualcuno che in qualche modo ci ‘introduca’ nella ‘divinità’. In tutte tre i brani la figura ... continua

Cosa ci suggeriscono le letture di questa domenica dedicata a Giovanni Battista, ultimo dei profeti di Israele?

Le prime due conducono alla riflessione sul rapporto fra Dio e il suo Popolo. In Isaia, Dio guarda dall’alto l’umanità e ne coglie molto bene la distanza dai suoi insegnamenti. Le sue parole si adattano comunque benissimo a ogni epoca storica, compreso la nostra: “questo popolo mi onora con le labbra, mentre… la venerazione verso di me è un imparaticcio di precetti umani”. ... continua

Riprendendo il tema di una fede vissuta, le letture questa domenica parlano di ‘testimonianza’: un termine che significa anche ‘martirio’ (nel greco antico del Nuovo Testamento sono la stessa parola). 

Il lungo e tragico racconto dei Maccabei narra le crudeltà imposte da chi ha il potere ‘assoluto’ di farlo: il che accade purtroppo anche oggi. Nel brano ai Corinzi, poi, san Paolo narra in prima persona le difficili traversie connesse a una missione finita con il martirio. E sappiamo bene ... continua

Le tre letture di questa domenica aiutano ancora una volta a porci il problema della fede. Cosa vuol dire ‘credere’?

La domanda emerge chiara nel brano di san Paolo. Come cristiani abbiamo il ‘vangelo’: la ‘buona notizia’ di salvezza venuta da Gesù stesso. Ma, prima di lui, Dio aveva comunque parlato attraverso i profeti. Eppure, è sempre stato difficile credere, tanto che l’apostolo lo dice chiaramente: quanti dopo aver ascoltato, hanno detto di credere? Dal tono comprendiamo la risposta: pochi ... continua

Oggi la liturgia mette al centro la figura di Maria: la tradizione antica parla per lei di una ‘dormitio’: che, con i concili del IV secolo, è diventata l’assunzione anima e corpo in cielo della madre di Gesù. 

Due letture sono dedicate alla figura straordinaria di questa giovanissima ragazza capace -nonostante le istintive perplessità iniziali- di dire un ‘sì’ incondizionato al Signore. Accettando un futuro impossibile da raffigurarsi, e iniziando un cammino difficile in cui Dio saprà sempre far ... continua

Da quando l’umanità esiste ci sono state guerre, persecuzioni, sofferenza, morte. Da sempre infatti esiste il ‘male’, e da sempre Dio cerca di raddrizzare i cammini sbiechi degli uomini. Molto spesso invano. Tuttavia, Dio non dimentica mai le sue creature: e, in tal modo, la storia umana incontra sempre, nonostante tutto, la possibilità di ricominciare.

Poi, certo, il Signore non è un ‘mago’ che dall’altro dirige i pupi di un teatrino. Il Signore si è incarnato, ha vissuto pienamente fra ... continua

Dio e noi come fedeli: popolo -si diceva allora-, o comunità come preferiamo oggi. Un rapporto da sempre non facile individualmente, e ancora di più parlando di una ampia collettività.

In questa domenica vediamo tre scene al centro delle quali c’è sempre Israele, il popolo dell’Antica Alleanza. Nel Libro dei Re c‘è il suo ‘tradimento’ quando, dimenticando il Signore, aveva finito per adattarsi al trend di vita del tempo con i suoi falsi Dei: “i Baal”. Da qui la descrizione ... continua

Una riflessione che sentiamo particolarmente utile per l’oggi. Dove possiamo pensare di ‘trovare’ Dio? E come può essere il rapporto con lui? Tre spunti…

Salomone, il grande Re nel pieno della sua potenza, decide di ‘dare una casa’ a Dio: proprio a colui “che i cieli e i cieli dei cieli non possono contenere” (1 Re 8,27). Il che, per la verità, era stato il sogno – non realizzato – di suo padre Davide. E lo fa nel modo che ... continua

Come relazionarsi a Dio? Questa, la domanda sottintesa alla tre letture di questa domenica. Con riposte differenti ma che, alla fine, sono tutte capaci di aiutarci.

L’atteggiamento del grande re Davide rimproverato dalla figlia di Saul rimanda così alla dimensione di una profonda e sentita percezione della propria debolezza: e dunque parla di ‘umiltà’. Perché, come poi dice san Paolo, Dio è sempre totalmente ‘altro’ rispetto all’umanità. Ed è lui che spariglia sempre i nostri punti di riferimento: “perché ... continua