il gruppo delle preghiere

Da vari anni in santa Croce c’è un gruppo di persone che prepara le Preghiere dei fedeli sulla base della riflessione sulle letture della Domenica.

La venuta del Signore

Avvento, attesa per la venuta di un Dio incarnato per amore. Contemporaneamente però la Chiesa ci ricorda che il mondo che conosciamo e in cui viviamo non durerà per sempre. E che questa fine sarà drammatica, dolorosa, e coinvolgerà l’intero Universo. Un evento che Isaia, nella prima lettura, non esita a collegare strettamente alla permanenza senza fine del Male nella Creazione.

Come ‘convivere’ dunque con un Male che sentiamo così presente anche oggi, e davanti al ... continua

Gesù Re? Così appare nella visione profetica di Isaia: come colui che sarà “luce delle nazioni”, colui davanti al quale “i re… si alzeranno in piedi, i principi si prostreranno”. Eppure si tratta proprio di quel “servo”, consapevole di aver – apparentemente – “invano… faticato”,  e consumato “per nulla” le sue forze: ma, diremo meglio, la sua vita…

Sappiamo però che si tratta di un Dio divenuto uomo per amore. E per amore morto come un malfattore fra malfattori, come ... continua

La partecipazione delle genti alla salvezza

Una domenica, questa, che ci parla di un orizzonte di salvezza dilatato fino a “tutte le genti”. Per Dio, infatti, non ci sono e non ci devono essere esclusioni di sorta. Né per le origini né per lo stato di vita. E la sua “casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli” (Isaia) in cui, “avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù”, tutti sono “concittadini dei santi e familiari di Dio” ... continua

La solennità di tutti i santi – che precede quella di tutti i defunti – serve a parlare in modo diverso di qualcosa che tocca tutti gli uomini e le donne di ogni tempo:  una riflessione sulla vita e sulla morte.

E innanzitutto che c’è una dimensione oltre la sopravvivenza terrena. Una vita -vita senza fine- come prosecuzione di quella terrena in una modalità certo molto diversa. Ma, anche, lo stretto legame esistente fra le due. Iniziando dalla visione di ... continua

Una domenica speciale, questa del ‘mandato’ missionario: che consegna a ognuno di noi, come credente, il compito di annunciare la ‘buona notizia’ della salvezza. Occorre partire dal vangelo di Marco che racconta, con poche ma chiare parole, la consegna del Signore prima del suo ‘commiato’. Dando anche il modo di riconoscere la sua presenza: cambiare in nome suo -e in modo positivo- il presente. Ma come? Sono dei miracoli! Sì, miracoli straordinari, ma anche miracoli di terza e quarta mano ... continua

Una domenica importante per la nostra Chiesa: la dedicazione del Duomo, Chiesa Madre per tutta la Diocesi. La ‘casa di Dio’ dunque: una città (Isaia)? Un edificio (san Paolo)? Quello che solo conta è la presenza di Dio: è lui, infatti, la base di tutto perché è una “roccia eterna”. E Paolo lo ridice da cristiano: il “fondamento” non può essere che “Gesù Cristo”. Ma è l’aggiunta che è importante: Dio non agisce da solo e ha bisogno di “collaboratori” ... continua

Questa domenica, una bella riflessione sul bene e sul male da sempre mescolati nella vita di ciascuno come del mondo. E, a fronte di questa verità, come si pone e si deve porre il ‘credente’? Iniziamo dalle parole di Gesù riportate da Matteo che parlano di questo “regno dei cieli” che c’è già ma non ancora del tutto: ‘tempo’ della chiesa, dopo la risurrezione di Gesù ma in cui il ‘male’ non è estirpato.

Come convivere? La risposta è molto ... continua

Letture significative, che fanno pensare a come viviamo il tempo che ci è dato, quale che sia il nostro orizzonte di vita o i nostri obiettivi. E le parole di Isaia ci dicono che queste domande sono le stesse dell’umanità di sempre. Certo, noi non fabbrichiamo idoli di legno, metallo o pietra. Ma ne abbiamo altri: primi il successo e il denaro, cui sacrificare salute affetti, e alla fine la vita stessa.

Le due letture del Nuovo Testamento ci aiutano ... continua

Oggi, giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, la Chiesa ha scelto dei brani che fanno riflettere sulla sfida che la cronaca ogni giorno pone davanti ai nostri occhi. La prima lettura del Deuteronomio parla della Legge ebraica, che tuttavia – come appare chiaramente nelle parole stesse di Gesù nel vangelo di Luca – poneva anch’essa nell’amore verso Dio e quello verso il prossimo la completezza della Legge stessa.

E Paolo lo sottolinea in modo molto chiaro: ci sono ... continua

Alzati e mangia, perché è troppo lungo il cammino”. Sì, è lungo il cammino della vita che porta al Signore. Nel libro dei Re, è allora Dio stesso che invia un angelo – e non una sola volta – per dare Elia un cibo che gli consenta di riprendere la strada.

Paolo, e Giovanni nel vangelo, impostano la medesima soluzione alla debolezza dell’umanità, indicando nel pane spezzato dell’ultima Cena – illuminata dal vino, simbolo del sacrificio concreto di Gesù ... continua