il gruppo delle preghiere

Da vari anni in santa Croce c’è un gruppo di persone che prepara le Preghiere dei fedeli sulla base della riflessione sulle letture della Domenica.

Una domenica speciale, questa del ‘mandato’ missionario: che consegna a ognuno di noi, come credente, il compito di annunciare la ‘buona notizia’ della salvezza. Occorre partire dal vangelo di Marco che racconta, con poche ma chiare parole, la consegna del Signore prima del suo ‘commiato’. Dando anche il modo di riconoscere la sua presenza: cambiare in nome suo -e in modo positivo- il presente. Ma come? Sono dei miracoli! Sì, miracoli straordinari, ma anche miracoli di terza e quarta mano ... continua

Una domenica importante per la nostra Chiesa: la dedicazione del Duomo, Chiesa Madre per tutta la Diocesi. La ‘casa di Dio’ dunque: una città (Isaia)? Un edificio (san Paolo)? Quello che solo conta è la presenza di Dio: è lui, infatti, la base di tutto perché è una “roccia eterna”. E Paolo lo ridice da cristiano: il “fondamento” non può essere che “Gesù Cristo”. Ma è l’aggiunta che è importante: Dio non agisce da solo e ha bisogno di “collaboratori” ... continua

Questa domenica, una bella riflessione sul bene e sul male da sempre mescolati nella vita di ciascuno come del mondo. E, a fronte di questa verità, come si pone e si deve porre il ‘credente’? Iniziamo dalle parole di Gesù riportate da Matteo che parlano di questo “regno dei cieli” che c’è già ma non ancora del tutto: ‘tempo’ della chiesa, dopo la risurrezione di Gesù ma in cui il ‘male’ non è estirpato.

Come convivere? La risposta è molto ... continua

Letture significative, che fanno pensare a come viviamo il tempo che ci è dato, quale che sia il nostro orizzonte di vita o i nostri obiettivi. E le parole di Isaia ci dicono che queste domande sono le stesse dell’umanità di sempre. Certo, noi non fabbrichiamo idoli di legno, metallo o pietra. Ma ne abbiamo altri: primi il successo e il denaro, cui sacrificare salute affetti, e alla fine la vita stessa.

Le due letture del Nuovo Testamento ci aiutano ... continua

Oggi, giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, la Chiesa ha scelto dei brani che fanno riflettere sulla sfida che la cronaca ogni giorno pone davanti ai nostri occhi. La prima lettura del Deuteronomio parla della Legge ebraica, che tuttavia – come appare chiaramente nelle parole stesse di Gesù nel vangelo di Luca – poneva anch’essa nell’amore verso Dio e quello verso il prossimo la completezza della Legge stessa.

E Paolo lo sottolinea in modo molto chiaro: ci sono ... continua

Alzati e mangia, perché è troppo lungo il cammino”. Sì, è lungo il cammino della vita che porta al Signore. Nel libro dei Re, è allora Dio stesso che invia un angelo – e non una sola volta – per dare Elia un cibo che gli consenta di riprendere la strada.

Paolo, e Giovanni nel vangelo, impostano la medesima soluzione alla debolezza dell’umanità, indicando nel pane spezzato dell’ultima Cena – illuminata dal vino, simbolo del sacrificio concreto di Gesù ... continua

Questa domenica, al centro della nostra attenzione c’è lo Spirito, terza persona della Trinità, quella attraverso la quale Dio ha da sempre suggerito all’umanità come vivere costruendo un mondo onesto, pacifico perché giusto, solidale, bello.

Ma come si manifesta questo Spirito capace di cambiare profondamente la realtà? In altre parole: come parla -e da sempre- Dio? Isaia: “in voi sarà infuso uno spirito dall’alto, allora il deserto diventerà un giardino”. Paolo: “l’amore di Dio è stato riversato nei vostri cuori ... continua

Che cosa vuol dire ‘credere’? Questa è un po’ la domanda su cui queste letture ci possono far riflettere. Dal punto di vista filologico, questa parola (di antichissima origine indoeuropea) significa “mettere il cuore in” e quindi “fidarsi, affidarsi, avere fiducia in” qualcuno o qualcosa. E questo tema è presente in tutti tre i testi. Come fidarsi di chi non conosciamo davvero? Occorre qualcuno che in qualche modo ci ‘introduca’ nella ‘divinità’. In tutte tre i brani la figura ... continua

Cosa ci suggeriscono le letture di questa domenica dedicata a Giovanni Battista, ultimo dei profeti di Israele?

Le prime due conducono alla riflessione sul rapporto fra Dio e il suo Popolo. In Isaia, Dio guarda dall’alto l’umanità e ne coglie molto bene la distanza dai suoi insegnamenti. Le sue parole si adattano comunque benissimo a ogni epoca storica, compreso la nostra: “questo popolo mi onora con le labbra, mentre… la venerazione verso di me è un imparaticcio di precetti umani”. ... continua

Riprendendo il tema di una fede vissuta, le letture questa domenica parlano di ‘testimonianza’: un termine che significa anche ‘martirio’ (nel greco antico del Nuovo Testamento sono la stessa parola). 

Il lungo e tragico racconto dei Maccabei narra le crudeltà imposte da chi ha il potere ‘assoluto’ di farlo: il che accade purtroppo anche oggi. Nel brano ai Corinzi, poi, san Paolo narra in prima persona le difficili traversie connesse a una missione finita con il martirio. E sappiamo bene ... continua