7 luglio – Settima Domenica dopo Pentecoste

Tre letture molto diverse che ci aiutano a comprendere che Dio è da sempre al fianco dell’umanità. Certamente, i brani parlano il linguaggio diverso di momenti molto lontani nel tempo. Tuttavia, che si tratti di proteggere il popolo di Israele all’inizio della sua storia nella Palestina, o dei difficili tempi presenti, non cambia la certezza che il nostro Dio è un Padre sempre attento e vicino.

Un grande aiuto viene dalle stesse parole di Gesù nel vangelo di Giovanni, quando invita con forza ad affrontare con “coraggio” le difficoltà del presente, rimanendo in “pace” anche nelle “tribolazioni”. 

E se Gesù parla con tutta la sua autorità del Padre, Paolo parla con tutta la sua forza di un Dio “che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato a tutti noi” per la salvezza del mondo. Come temere, dunque, un giudice come Cristo Gesù che “è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi”?. Dunque “sono persuaso che né morte né vita,…né presente, né avvenire,… né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore”. 

Ci crediamo davvero? Letture, queste, che ci interpellano e ci fanno riflettere.


Lettura del libro di Giosuè (10, 6-15)
Gli uomini di Gàbaon inviarono questa richiesta a Giosuè, all’accampamento di Gàlgala: «…Vieni presto da noi a salvarci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che abitano le montagne». Allora Giosuè salì da Gàlgala con tutto l’esercito e i prodi guerrieri, e il Signore gli disse: «Non aver paura di loro, perché li consegno in mano tua: nessuno di loro resisterà davanti a te». Giosuè piombò su di loro all’improvviso… Il Signore li disperse davanti a Israele e inflisse loro una grande sconfitta a Gàbaon, li inseguì sulla via della salita di Bet-Oron e… lanciò dal cielo su di loro come grosse pietre fino ad Azekà e molti morirono… Quando il Signore consegnò gli Amorrei in mano agli Israeliti, Giosuè parlò al Signore e disse alla presenza d’Israele: «Férmati, sole, su Gàbaon, luna, sulla valle di Àialon». Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici… Né prima né poi vi fu giorno come quello, in cui il Signore ascoltò la voce d’un uomo, perché il Signore combatteva per Israele. Giosuè e tutto Israele ritornarono verso l’accampamento di Gàlgala.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8, 31b-39)
Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi! Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?…». Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati. Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni (16, 33 – 17, 3)
Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo! ». Così parlò Gesù. Poi, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché il Figlio glorifichi te. Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato. Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo».


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio e colui che hai mandato, Gesù Cristo.
Difficile, Signore, parlare di ‘eternità’ in un mondo in cui esiste solo il ‘presente’. Ma questo è stato il tuo mandato, e questa è oggi la missione della Chiesa nel mondo: svelare il volto di un Dio capace di assumere forme umane morendo per la nostra salvezza… Ed è con questa speranza che ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!

Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?
Signore, rendi forte la nostra Comunità con la certezza che, sotto la tua protezione, nessuno può essere contro di noi. Aiutaci a trovare sicurezza anche nelle sfide della vita, a costruire relazioni forti, e sostenere i bisognosi. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!

Io sono infatti persuaso che né morte né vita… né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio.
Nei momenti di dubbio, ricordaci Signore che il tuo amore è più grande di qualsiasi problema. Nella solitudine, lo Spirito Santo ci aiuti a vivere ogni giorno sicuri della tua presenza. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!

Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo.
Signore, anche tra i credenti c’è rassegnazione nella convinzione che la Chiesa abbia imboccato una strada di inevitabile declino. Dona a tutti il coraggio della Speranza, perché Cristo ha vinto il mondo ed è solo in Cristo che avremo fraternità e pace. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!