24 dicembre – Messa nella notte del Natale del Signore

Questa Messa viene celebrata in santa Croce alle ore 23:00 di Domenica 24 dicembre.

Notte specialissima, questa. Che Israele da sempre attende, per essere preso per mano e camminare finalmente “nella luce del Signore”. Ma le profezie non sempre sono ascoltate, anzi spesso danno anche fastidio perché fanno pensare, scomodano…

Dunque Dio si può anche incarnare – e chissà se capiamo bene e fino in fondo cosa vuol dire – ma, come vediamo ogni giorno, si può benissimo non essere accolti, passare inosservati, e poi, alla fine anche essere rifiutati con la violenza.

Ma Gesù è venuto però ad annunciarci il volto di Dio come Padre misericordioso, un Dio vicino che possiamo chiamare “Abba!”, Papà…


Lettura del profeta Isaia (2, 1-5)
Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (4, 4-6)
Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!».

Lettura del vangelo secondo Giovanni (1, 9-14)
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria.
Signore, l’incarnazione di Gesù è l’evento culminante della storia della salvezza con cui ti sei unito a ciascuno di noi, per farci partecipi della tua gloria. Il tuo Spirito illumini la Chiesa, perché possa continuare a guidarci attraverso le tribolazioni del mondo. Per questo con forza ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

A quanti però l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio.
Come Comunità riunita nella fede, ti chiediamo, Signore Gesù, la grazia di accogliere pienamente il Natale, di vivere come tuoi figli e figlie, e testimoniare in ogni gesto, parola, pensiero, e di esserlo davvero. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Signore, aiuta ciascuno di noi a vedere nel Bimbo di Betlemme la tenerezza di un Dio che, nella piccolezza e nell’umiltà, si fa vicino a ogni essere umano, facendoci prendere coscienza che egli già illumina la nostra vita. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!

Una nazione non alzerà più la spada, contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra.
Signore, prima che una nazione abbandoni la guerra, occorre che la pace sia in ogni cuore. Aiuta le famiglie a crescere nell’amore e nel rispetto reciproco. Gli educatori a diffondere con saggezza il valore della cultura. I governanti costruire il bene comune. I ricchi a non trattenere per sé. Per questo con tutto il cuore ti preghiamo… Ascoltaci, Signore!