26 novembre – Terza Domenica di Avvento

LE PROFEZIE ADEMPIUTE

Profezia: qualcosa che viene annunciato al posto di qualcun’altro, in questo caso di Dio. Questo il ‘compito’ del profeta. E, prestando la sua voce Dio, cosa dice Isaia a chi “cerca la giustizia” quaggiù anche in mezzo a lotte, guerre, eccidi sanguinosi di tutti i tempi? Che Dio segue, dalle origini e da vicino, la storia dell’umanità, ma anche che il ‘suo’ tempo non è il ‘nostro’. E quindi che dobbiamo avere uno sguardo allungato al futuro, ma anche la capacità di alzare lo sguardo e vedere le cose dall’alto.

Per Israele ci si richiama ad Abramo e Sara. Noi però abbiamo molto di più: Gesù, Dio incarnato proprio per portare “luce” nel mondo, prendo un cammino condiviso di speranza, amicizia, salvezza per tutti. Bellissime le parole di Paolo, che ci dice in modo semplice ma straordinario quale sia anche oggi, in un mondo così difficile, il compito di noi tutti -insieme e uno per uno- come credenti: portare nella vita quotidiana, e diffondere con la nostra testimonianza, “il profumo di Cristo”.


Lettura del profeta Isaia (51, 1-6)
Così dice il Signore Dio: «Ascoltatemi, voi che siete in cerca di giustizia, voi che cercate il Signore; guardate alla roccia da cui siete stati tagliati, alla cava da cui siete stati estratti. Guardate ad Abramo, vostro padre, a Sara che vi ha partorito; poiché io chiamai lui solo, lo benedissi e lo moltiplicai. Davvero il Signore ha pietà di Sion, ha pietà di tutte le sue rovine, rende il suo deserto come l’Eden, la sua steppa come il giardino del Signore. Giubilo e gioia saranno in essa, ringraziamenti e melodie di canto! Ascoltatemi attenti, o mio popolo; o mia nazione, porgetemi l’orecchio. Poiché da me uscirà la legge, porrò il mio diritto come luce dei popoli. La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza; le mie braccia governeranno i popoli. In me spereranno le isole, avranno fiducia nel mio braccio. Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra di sotto, poiché i cieli si dissolveranno come fumo, la terra si logorerà come un vestito e i suoi abitanti moriranno come larve. Ma la mia salvezza durerà per sempre, la mia giustizia non verrà distrutta».

Seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (2, 14-16a)
Fratelli, siano rese grazie a Dio, il quale sempre ci fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde ovunque per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza! Noi siamo infatti dinanzi a Dio il profumo di Cristo per quelli che si salvano e per quelli che si perdono; per gli uni odore di morte per la morte e per gli altri odore di vita per la vita.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni (5, 33-39)
Il Signore Gesù disse: «Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato. E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato. Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me».


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

La mia giustizia è vicina, si manifesterà la mia salvezza.
La Chiesa, Signore, seguendo Papa Francesco, sappia vivere e sostenere una giustizia –la tua- che, venendo da un Amore libero dal male, sola può rialzare e risanare. E perchè ogni essere umano, anche se è caduto in basso, possa sempre trovare la tua mano cui aggrapparsi, ti preghiamo…Vieni, Signore, Gesù!

Cristo diffonde ovunque per mezzo nostro il profumo della sua conoscenza.
Signore, la nostra Comunità ricordi sempre che vivere la fede significa, oggi più che mai, vivere la speranza ed essere capaci di portare speranza anche a chi vive la povertà, l’ingiustizia, la guerra. Perché è la Speranza a diffondere la gioia della conoscenza di Cristo. Per questo ti preghiamo…Vieni, Signore, Gesù!

Alzate al cielo i vostri occhi e guardate la terra sotto.
Padre, oggi ci inviti ad alzare i nostri occhi al cielo per guidarci a camminare con umiltà e gratitudine sulla terra che hai creato e affidato alle nostre cure. Perché possiamo esserne capaci, ti preghiamo… Vieni, Signore, Gesù!

Signore, mettiamo nelle tue mani i responsabili della comunicazione. Aiutali a svolgere il loro servizio con prudenza e semplicità, come indica Papa Francesco. Possano seguire i sentieri della formazione, tutela e testimonianza: per educare al rispetto di diritti e doveri, e proteggere la dignità di tutti, in particolare dei piccoli e dei poveri. Per questo ti preghiamo… Vieni, Signore, Gesù!