DOMENICA 20 AGOSTO 2023 XII DOPO PENTECOSTE
Certo, letture non semplici, questa domenica: ma che interrogano sulla fede. Ci crediamo davvero, oppure la nostra è solo una adesione formale? Ecco le domande che ci vengono dalla liturgia odierna, anche se poste in modo differente.
Il contesto del libro delle Cronache parla di un popolo di Israele incapace di restare fedele alle Leggi date da Dio in mezzo a popolazioni di diversa cultura e fede. Un po’ come noi oggi in mezzo a indifferenti o atei. E questo allontanarsi da Dio conduce a scelte errate, di modo che, alla fine, sarà il ‘Male’ a prevalere. In questo caso, l’esilio babilonese.
San Paolo parla alle prime comunità cristiane miste di ebrei e pagani: e si rivolge ai primi, ma per far riflettere sui secondi. Cosa conta, davanti a Dio? Seguire apparentemente la Legge? Un insegnamento straordinario anche per oggi, pensando al nostro battesimo. C’è un unico modo di essere ‘giusti’: con la ‘circoncisione del cuore’, perché ciò che conta è la vita reale.
Nel vangelo poi Gesù è molto chiaro e parla di segni visibili che tuttavia molti non hanno preso in considerazione.
Molte sfide sulle quali riflettere: il battesimo che è da vivere ogni giorno; la capacità di conservare la fede anche in un contesto scristianizzato; il reale peso di Gesù nella nostra vita. Perché, alla fine, anche davanti a noi sta un ‘male’ comunitario che rischia davvero di travolgerci: la guerra, la violenza, una ingiustizia sempre più estesa. Come ai tempi dell’esilio, chissà…
Lettura del secondo libro delle Cronache (36, 11-21)
Quando divenne re, Sedecìa aveva ventun anni; regnò undici anni a Gerusalemme. Fece ciò che è male agli occhi del Signore, suo Dio. Non si umiliò davanti al profeta Geremia, che gli parlava in nome del Signore… Anche tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme. Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Allora il Signore fece salire contro di loro il re dei Caldei… Il Signore consegnò ogni cosa nelle sue mani. Portò a Babilonia tutti gli oggetti del tempio di Dio, grandi e piccoli, i tesori del tempio del Signore e i tesori del re e dei suoi ufficiali. Quindi incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi. Il re deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano».
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (2, 12-29)
Fratelli, tutti quelli che hanno peccato senza la Legge, senza la Legge periranno; quelli invece che hanno peccato sotto la Legge, con la Legge saranno giudicati. Infatti, non quelli che ascoltano la Legge sono giusti davanti a Dio, ma quelli che mettono in pratica la Legge saranno giustificati. Quando i pagani, che non hanno la Legge, per natura agiscono secondo la Legge, essi… dimostrano che quanto la Legge esige è scritto nei loro cuori… Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio Vangelo, per mezzo di Cristo Gesù. Ma se tu ti chiami Giudeo e ti riposi sicuro sulla Legge e metti il tuo vanto in Dio, ne conosci la volontà e, istruito dalla Legge, sai discernere ciò che è meglio, e sei convinto di essere guida dei ciechi … Ebbene, come mai tu, che insegni agli altri, non insegni a te stesso? Tu che predichi di non rubare, rubi? Tu che dici di non commettere adulterio, commetti adulterio? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi?…Certo, la circoncisione è utile se osservi la Legge; ma, se trasgredisci la Legge, con la tua circoncisione sei un non circonciso…E così, chi non è circonciso fisicamente, ma osserva la Legge, giudicherà te che, nonostante la lettera della Legge e la circoncisione, sei trasgressore della Legge. Giudeo, infatti, non è chi appare tale all’esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne; ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, non nella lettera; la sua lode non viene dagli uomini, ma da Dio.
Lettura del Vangelo secondo Matteo (11, 16-24)
Il Signore Gesù diceva alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione?…È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori… ». Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn! Guai a te, Betsàida! Perché, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce
Signore, aiuta tutti coloro che si sentono parte viva della Chiesa a fare proprie le parole che Papa Francesco ha rivolto ai giovani a Lisbona, indicandoli come speranza per il futuro, cui lasciare spazio e voce perché, con la semplicità e l’entusiasmo della loro fede, possano aiutare la Chiesa ad affrontare le nuove sfide del mondo. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
A chi paragonerò questa generazione?
Signore, aiuta la nostra Comunità a vivere con coerenza la propria fede, alla luce della concretezza della Parola di Gesù, che ci chiama a vivere l’attenzione e la disponibilità verso chi ha bisogno di noi. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
La circoncisione è quella del cuore, nello Spirito.
Signore ciò che conta veramente ai tuoi occhi non è una sterile esteriorità, ma la nostra trasformazione interiore profonda e quindi un impegno concreto. Il tuo Spirito ci aiuti ad avere un genuino cambiamento di cuore. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono…
Si mescolarono con le genti e impararono ad agire come loro.
Così il salmo. Signore, anche noi ci troviamo in una società sempre più lontana dai valori evangelici. Aiutaci a vivere e far vivere intorno a noi le beatitudini -la tua nuova legge-, seminando concretamente intorno a noi speranza nel futuro. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono…