6 gennaio – Epifania del Signore

Orario delle Messe a Santa Croce: ore 9.00, 10.30, 12.00, 18.30.

La Messa delle 10:30 viene trasmessa in diretta sul nostro canale YouTube.

Epifania: manifestazione del Signore. Dopo i pastori, ecco questi personaggi misteriosi, che vengono da lontano, da Oriente: il luogo dove nasce il Sole… In queste letture – in particolare Isaia e vangelo – troviamo infatti una luce brillante che vince le tenebre, e insieme l’invito forte ad alzare lo sguardo, allargarlo intorno: ma anche a scrutare il cielo

I Magi, scienziati, astronomi, certamente attenti osservatori della volta celeste, sono l’immagine dei ‘cercatori di Dio’. Che non si danno per vinti, lo cercano, spinti dall’interrogativo: “dove è questo Dio”? Che nella strada chiedono aiuto a tutti, magari anche a personaggi sbagliati, ma non si fermano… Insomma: che si mettono in viaggio, incuranti delle difficoltà che incontreranno e della sua possibile lunghezza, per ‘capire’ meglio, perché la vita quaggiù acquisti senso pieno, perché una luce finalmente brilli… E, quando arrivano alla meta, offrono le cose più preziose che hanno… E poi però “tornano al loro paese”. Cioè alla loro quotidianità: ma dobbiamo pensare resi ora diversi dall’esperienza fatta…

San Paolo dice ‘cosa’ offrire al Signore. Sobrietà, giustizia, pietà, una vita buona, spesa per il bene comune, nella mitezza e nella pace. Proprio come ci dicono oggi i nostri Pastori: tutti!


Letture dal sito della Diocesi: chiesadimilano.it/?p=488845

Lettura del profeta Isaia (60, 1-6)
Isaia disse: «Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore… Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Madian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore».

Lettera di san Paolo apostolo a Tito (2, 11 – 3, 2)
Carissimo, è apparsa infatti la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. Egli ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e formare per sé un popolo puro che gli appartenga, pieno di zelo per le opere buone. Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta autorità. Nessuno ti disprezzi! Ricorda loro di essere sottomessi alle autorità che governano, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini.

Lettura del Vangelo secondo Matteo (2, 1-12)
Nato il Signore Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.


Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce

Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati e vengono a te.
Rafforza, Signore, la fede della tua Chiesa, perché si manifesti sempre più come luogo dell’incontro, unico e illuminante, con te. Per questo ti preghiamo… Donaci la tua luce, Signore!

La grazia di Dio … ci insegna … a vivere questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà.
Signore, le parole di Paolo sono raccomandazioni anche per la nostra comunità, oggi. Fa che, con l’esempio e la coerenza di vita, sappiamo essere portatori del tuo progetto su di noi, e illuminare così la strada che porta alla sua realizzazione… Per questo ti preghiamo… Donaci la tua luce, Signore!

Al vedere la stella, provarono una grandissima gioia.
In un periodo così difficile, dobbiamo imparare a ‘resistere’ alla mancanza di speranza. Ma tu, Signore, ci indichi una “stella luminosa” per guidarci all’incontro con te: l’Eucaristia. Per questo con gioia ti ringraziamo e ti preghiamo… Donaci la tua luce, Signore!

Nebbia fitta avvolge tutti i popoli; ma su di te risplende il Signore.
Cosi leggiamo nel profeta Isaia… Aiutaci, Signore, ad avere occhi attenti, e pronti a cogliere la tua luce anche in un mondo in cui protagonismo e potere rischiano di oscurare la luce vera: vita per tutti gli uomini… Per questo ti preghiamo… Donaci la tua luce, Signore!