In questa domenica – dedicata alla nostra Chiesa madre, ‘cattedra’ del Vescovo, cioè quella dalla quale egli guida con autorità tutta la Diocesi – siamo invitati a pensare al significato da dare al ‘luogo’ dedicato al Signore: “Tempio” nell’Antico testamento, “Chiesa” per noi. Ora, il termine ‘chiesa’ viene dal greco antico “ecclesìa” che vuol dire “assemblea”: dunque, non riguarda affatto la ‘costruzione’ come tale. Poi, certamente, ci vuole un luogo in cui l’assemblea si possa tenere, ma per quanto bello e prezioso possa essere – e il nostro Duomo lo è! – non è certo l’edificio, la cosa fondamentale.
Ci viene in aiuto san Paolo, primo grande missionario, che spiega ai cristiani delle comunità nascenti che proprio loro sono “edificio di Dio” e “tempio di Dio”, dato che in loro abita “lo Spirito di Dio. Paolo lo ripete anche oggi a noi: “non sapete che siete tempio di Dio”?
E, come ebbe a dire il cardinal Tettamanzi, siamo noi fedeli a essere le “pietre vive” delle nostre Chiese, con la nostra fede, la nostra vita, e la nostra testimonianza…
Comunità che devono essere costruite sull’unico fondamento possibile: il Signore, “roccia eterna” (Isaia) e Gesù Cristo. Colui che è il nostro Pastore (Vangelo), e che solo può dire alle “pecore” che “ascoltano la sua voce” che “non andranno perdute in eterno e che nessuno le strapperà” dalla sua mano!
Quest’anno, la domenica della Dedicazione è molto particolare giacché coincide con un evento mondiale: il primo grande Sinodo dei Vescovi di tutti i Continenti.
Il tema sarà quello appunto della “sinodalità” – termine che significa “cammino fatto insieme” – e insisterà su un tema particolarmente caro al Papa: il fatto che nulla si può fare di buono “da soli” e che occorre imparare a “lavorare tutti insieme”.
Questo cammino durerà due anni (2021-23) e dal centro si irraggerà via via, toccandoci tutti.
Domenica 17 sarà per noi l’inizio di questo cammino per tutta la Diocesi, con la costituzione di assemblee sinodali decanali. Per tale motivo, le preghiere che verranno lette – uguali per tutti – sono state formulate tenendo conto proprio di queste particolarità.
Le letture sul sito della Diocesi: chiesadimilano.it/?p=469018
Lettura del profeta Isaia (26, 1-2. 4. 7-8; 54, 12-14a)
In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda: «Abbiamo una città forte; mura e bastioni egli ha posto a salvezza. Aprite le porte: entri una nazione giusta, che si mantiene fedele. Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna. Il sentiero del giusto è diritto, il cammino del giusto tu rendi piano. Sì, sul sentiero dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio. Farò di rubini la tua merlatura, le tue porte saranno di berilli, tutta la tua cinta sarà di pietre preziose. Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore, grande sarà la prosperità dei tuoi figli; sarai fondata sulla giustizia»
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (3, 9-17)
Fratelli, siamo collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia, l’opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell’opera di ciascuno. Se l’opera, che uno costruì sul fondamento, resisterà, costui ne riceverà una ricompensa. Ma se l’opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito; tuttavia egli si salverà, però quasi passando attraverso il fuoco. Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni (10, 22-30)
Ricorreva a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Preghiere dei fedeli
- Per la Chiesa universale: attraverso il Sinodo che oggi si apre spalanca le porte della tua Chiesa al dono dello Spirito e guida tutti a vivere questo cambiamento d’epoca con scelte profetiche. Preghiamo… Dona alla tua Chiesa pace e unità!
- Per Papa Francesco, il nostro arcivescovo Mario e il popolo di Dio di questa Diocesi: lungo il cammino sinodale portaci a crescere nella responsabilità condivisa per la missione che ci affidi. Preghiamo… Dona alla tua Chiesa pace e unità!
- Per la Chiesa di Milano e per tutte le Comunità di Rito ambrosiano che oggi celebrano la dedicazione del Duomo: dona loro fedeltà creativa nel solco della tradizione liturgica, perché siano perseveranti nell’amore, gioiose nella speranza, operose nella carità. Preghiamo…. Dona alla tua Chiesa pace e unità!
- Per i Gruppi Barnaba: all’inizio del loro servizio sul nostro territorio illuminali con la parola del tuo Vangelo, perché siano testimoni di buone notizie che germogliano nelle diverse zone della nostra Diocesi. Preghiamo… Dona alla tua Chiesa pace e unità!
- Per tutte le persone ai margini della nostra società: sentano la tua prossimità nella tenerezza della Chiesa e possano trovare nelle istituzioni e nella solidarietà dei singoli cittadini percorsi di inclusione e gesti di cura che accrescano la fraternità universale. Preghiamo… Dona alla tua Chiesa pace e unità!
Preghiera del Sinodo
Siamo davanti a Te, Spirito Santo,
mentre ci riuniamo nel Tuo nome.
Con Te solo a guidarci,
fa’ che tu sia di casa nei nostri cuori:
insegnaci la via da seguire
e come dobbiamo percorrerla.
Siamo deboli e peccatori: non lasciare che promuoviamo il disordine.
Non lasciare che l’ignoranza ci porti sulla strada sbagliata
né che la parzialità influenzi le nostre azioni.
Fa’ che troviamo in Te la nostra unità
affinché possiamo camminare insieme verso la vita eterna
e non ci allontaniamo dalla via della verità e da ciò che è giusto.
Tutto questo chiediamo a te,
che sei all’opera in ogni luogo e in ogni tempo,
nella comunione del Padre e del Figlio,
nei secoli dei secoli. Amen.