11 ottobre – Primo incontro della Scuola della Parola sulla prima lettera di san Paolo ai Corinzi

Carissimi amici di santa Croce riprendiamo il cammino biblico che in questi anni ci ha aiutato ad approfondire la Parola di Dio e ha dato vigore ed entusiasmo ai nostri passi.

Ci guiderà nel cammino padre Silvano Nicoletto, superiore Provinciale degli Stimmatini in Italia e avremo come orizzonte la prima lettera di san Paolo Apostolo ai Corinti.

Ci ritroveremo per avviare il nostro percorso lunedì 11 ottobre alle ore 21 nella sala multiuso al n. 10 di via Sidoli.

L’incontro sarà in presenza ma vogliamo dare la possibilità anche ad altra gente di poter seguire questo cammino biblico via social perché abbiamo avuto diverse richieste anche da lontano.

Nell’attesa di vederci un caro saluto a tutti p Lidio


La scheda del primo incontro si può scaricare a questo link: Una comunità alternativa.


Il testo che leggeremo nel primo incontro:

1Cor. 1, 17-2, 1-5

17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il Vangelo(la buona notizia); non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana (non sia svuotata) la croce di Cristo. 18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. 19 Sta scritto infatti:

Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l’intelligenza degli intelligenti.

20 Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto (lo scriba)? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo (di quest’epoca)? Non ha forse Dio dimostrato (reso) stolta la sapienza di questo mondo? 21 Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. 22 E mentre i Giudei chiedono i miracoli (segni) e i Greci cercano la sapienza,
23 noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo (inciampo) per i Giudei, stoltezza per i pagani; 24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. 25 Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
26 Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. 27 Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, 28 Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, 29 perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. 30 Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, 31 perché, come sta scritto:

Chi si gloria, si glori nel Signore!

1 Anch’io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. 2 Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. 3 Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; 4 e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, 5 perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.