Domenica 10 gennaio - Battesimo del Signore
È sempre stupefacente lo stile con cui Gesù, Dio incarnato, è entrato nel nostro mondo: in punta dei piedi sempre… una sconosciuta ragazza come madre, un paesino da niente, partorito in una situazione di grande precarietà, circonciso come tutti i maschi, e ora addirittura in fila ordinata per essere battezzato da chi non “era degno di slegare” i suoi sandali…
Ma proprio questo stile produce dopo le prime epifanie, la straordinaria consacrazione trinitaria che fa di lui “il Figlio, l’amato” del Padre, colui che annuncerà a tutti i popoli un Dio sempre “vicino” che “si fa trovare” e che largamente perdona”, colui che ci ha resi “concittadini dei santi e familiari di Dio” perché “abitati” dallo Spirito!
Questa è la dignità del cristiano… la nostra dignità…
Letture
Lettura del profeta Isaia (55, 4-7)
Così dice il Signore Dio: «Ecco, l’ho costituito testimone fra i popoli, principe e sovrano sulle nazioni. Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi; accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano a causa del Signore, tuo Dio, del Santo d’Israele, che ti onora. Cercate il Signore, mentre si fa trovare, invocatelo, mentre è vicino. L’empio abbandoni la sua via e l’uomo iniquo i suoi pensieri; ritorni al Signore… Dio che largamente perdona».
Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini (2, 13-22)
Fratelli, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo… che di due ha fatto una cosa sola abbattendo l’inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge… per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace… per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. Egli è venuto ad annunciare pace ai lontani, e pace ai vicini… Così dunque voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio… avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù. In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.
Lettura del Vangelo secondo Marco (1, 7-11)
Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Letture sul sito della Diocesi:
https://www.chiesadimilano.it/?p=345934
Preghiere dei fedeli della Comunità di Santa Croce
Ecco, l'ho costituito testimone tra i popoli.
Signore, ti preghiamo perché possa trovare serio ascolto la voce profetica di papa Francesco che invita tutti i popoli a lavorare al ‘bene comune’, guardando con responsabilità e onestà a ciò che è costruttivo e coerente con il tuo messaggio di riconciliazione e di pace. Per questo ti preghiamo... Ascoltaci, Padre buono!
Gesù fu battezzato nel Giordano…
Prima di affrontare la fase pubblica della sua vita, Gesù si mette in fila al Giordano per farsi battezzare… Signore vogliamo oggi pregare per tutti quelli che, nella nostra comunità, stanno facendo un percorso di catecumenato. Preghiamo perché aiutino tutti noi a riscoprire la bellezza e l’importanza del nostro battesimo. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
Cercate il Signore, mentre si fa trovare…
Signore, ogni giorno ci chiami, offrendoci un’occasione d’incontro sempre diversa nel volto di chi ha bisogno di tutto, anche solo di un ascolto fraterno. E’ allora che dobbiamo risponderti: resistendo al male intorno a noi, e trovando così la consolazione di cui abbiamo grande bisogno. Per questo Ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
Ti affidiamo, Signore, i profughi che si trovano in Bosnia in condizioni disperate, oltre ogni limite di sopravvivenza. Infondi in chi ostacola la loro accoglienza la capacità di immedesimarsi nelle loro sofferenze, e in chi ha la responsabilità di occuparsene la forza di rispettarne la dignità. Per questo ti preghiamo… Ascoltaci, Padre buono!
Autore: matteo
Autore ultima modifica: matteo
Dal 07/01/21 questo articolo è stato visitato 136 volte
Sezioni: Liturgia
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